La lettera di numerosi professori della Sapienza di Roma di protesta contro l'invito da parte del Rettore al Papa a tenere una "lectio magistralis" in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, le manifestazioni degli studenti ed la conseguenza rinuncia del Papa per evitare contestazioni, sono cronaca recente. Ho visto nei telegiornali l'Università occupata dalla polizia, come non era successo neppure nel famoso '68 (ero a Pisa in quegli anni).
Calmate le acque, ci sono state conseguenze per professori e studenti? Guardate che cosa ho trovato, a proposito di Luciano Maiani.
In che modo le idee politiche e religiose devono incidere sulla vita civile di un uomo in uno Stato democratico e laico?
Apro la discussione, presentando questo episodio.
Gigi
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1 commento:
Ciao Gigi
trovo sempre sbagliato rifiutare un invito a discutere, ma sono molto in difficoltà nel commentare una vicenda in cui si sono confusi - per errore di alcuni, per volontà di altri, per oggettivo intrecciarsi di posizioni - aspetti diversi.
Per dire: un conto è dire che è sbagliato invitare un'autorità religiosa ad inaugurare l'anno universitario, un altro è dire che è sbagliato invitare un'autorità religiosa a parlare all'università (sottigliezze? a me non pare).
Un conto è ragionare su un principio (un'autorità religiosa) un altro sullo specifico (Papa Ratzinger). (Voglio dire: ritengo che i "firmatari" avrebbero scritto ugualmente se fosse stato invitato il capo della Comunità islamica, invece ...).
Ancora: un conto è contestare la scelta dell'invito, un conto diverso è cercare di impedire fisicamente la partecipazione dell'invitato.
Insomma, difficile parlarne in poche righe. Sul mio blog la scelta che ho fatto è stata quella di lasciare la parola (letteralmente, visto che è un filmato) a Scalfari. (Lo trovi su http://www.pierfrancoravotto.ilcannocchiale.it in data 20 gennaio).
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