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Il blog del PD di San Donato non verrà più aggiornato.

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lunedì 19 novembre 2007

No alla spartizione del PD e al continuismo

propongo questo articolo, sicuramente critico, ma che propone indicazioni di merito in vista dei prossimo passaggio per l'elezione dei coordinatori provinciali, cosa ne pensate?

http://www.scelgorosy.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&sid=12&doc=3801


Silvia

5 commenti:

Gianfranco ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con l'analisi della Bindi, ricordiamoci i 3.5 milioni che hanno votato e rispettiamoli.
Credo poi che le due richieste siano ragionevoli:
1) La prima è che non si può dimenticare che siamo in una fase costituente, in cui non esistono maggioranze o minoranze. Se, al contrario, nell’assegnazione dei nuovi incarichi prevale la logica della maggioranza vorrà dire che avremo scambiato le primarie per un congresso.
2) La seconda è che va evitata la continuità tra i segretari uscenti dei due partiti fondatori e i coordinatori provinciali provvisori. In Italia troppo spesso nulla è più definitivo di ciò che si annuncia come provvisorio, non possiamo perciò correre il rischio di avere metà partito governato da chi nella Margherita era segretario provinciale e l’altra metà da chi lo era nei Ds.

Brava Rosy ! ! !

Walter F. ha detto...

Il punto di vista della R.Bindi è chiaro. Ma proprio le sue parole mi fanno dire che è solo l'opinione di uno dei 3.500.000 degli elettrori del PD.
Non credo che si possa creare qualcosa di nuovo solo ipotizzando che cio che resta del passato siano solo macerie.
Per usare una analogia a noi comune si può dire che nessun allenatore di calcio si sognerebbe di fare una squadra di soli giovani o di solo "giocatori maturi".

attilio t ha detto...

Trovo che sia fondamentale l'osservazione che "non si può dimenticare che siamo in una fase costituente, in cui non esistono maggioranze o minoranze" e di seguito l'osservazione che talvolta si sia realizzato fin qui un "meccanismo autoreferenziale, una procedura tutta interna, chiusa, direi persino nascosta"... fa effetto sentir dire queste parole non ad un giovane contestatore ma ad una "vecchia"-nuova democratica, come ce ne sono poche. Segno che il rischio che si perda una grande occasione c'è davvero. Se Rosy teme "che già prima di conoscere l’esito delle primarie si fosse stabilito di procedere ad una spartizione territoriale del partito" dobbiamo vigilare che la sovranità nelle scelte del popolo delle primarie resti al popolo delle primarie e non venga carpita da nessuna oligarchia precostituita.

Gianfranco ha detto...

Trovo il dibattito interessante, dovremo cercare di evitare contrapposizioni frontali, ma essere intelligenti e dare una lettura obiettiva dei fatti.
Certo è che la preoccupazione espressa dalla Bindi esiste e non è la sola (leggete il post su DE FRANCISCIS su quanto sta accadendo in Campania in Consigli e Idee)
Se poi pensiamo che siano solo 2 di 3.5 mln. . (sorry walter f.)

Mi sembra chiaro invece l'emergere di una "paura" che non è ricondotta al discorso strumentale vecchio/nuovo, ma che si riconduce al "controllo" delle decisioni che gli apparati esercitano (non spaventi la parola "apparato" non è molto diversa da "classe dirigente del nuovo pd" ...)

Attenzione al percorso gattopardesco del "cambio tutto perchè nulla cambi, favorito da nomenclature che si sono mimetizzate in tutte le liste" (ricito Sarfatti)

pensiamoci, con attenzione, con serenità non credo che sia qs. che vuole Veltroni e i suoi primi passi lo dimostrano (vedi le sue nomine)

Unknown ha detto...

penso che dovremmo fare tutti un passo avanti decidendo di non demonizzare chi ha tirato la carretta questi anni, ma al tempo stesso non pensando che chi oggi vuole dire la sua stia solo cercando un posizionamento.
La politica è servizio e allora....facciamola come tale. Se ci si sta dentro tutta la vita qual'è la differenza con il lavoro?
Portiamo idee concrete e lasciamo stare l'idea che esiste una classe dirigente e poi gli altri.
Io personalmente lavoro per affermare questa idea di unità tra le persone e novità nelle ideee e non mi lascio "smontare".
La forza delle idee alla lunga ha sempre la meglio, per cui se confronto ci deve essere facciamolo sempre e solo in questo ambito: l'attacco personale ha il fiato corto e dimostra solo carenza di argomenti.
saluti a tutti

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