Sito PD

Il blog del PD di San Donato non verrà più aggiornato.

Il circolo di San Donato ha infatti creato un sito, strumento che più del blog è in grado di permettere a tutti di partecipare alla costruzione del Partito democratico a San Donato.


Ringraziamo tutti coloro che in questi mesi sono intervenuti, vivacizzando questo luogo virtuale e rendendolo un punto di riferimento importante nella vita politica sandonatese.

sabato 17 novembre 2007

Organizzazione primarie/assemblea 16/12

Aggiungo la commissione "organizzazione primarie/assemblea 16/12":

Ginellli gianfranco.ginelli@gmail.com
Pulinetti
Tafuri attilio.tafuri@fastwebnet.it
Fabrizio adrisilvia@libero.it
Natella serelu@tiscali.it
Flospergher walter.flospergher@eni.it
Chessa massichessa@yahoo.it
Repetto giulia_repetto@assolombarda.it
Pasqualini andrea.pasqualini.1@gmail.com
Stefano Rossi stefano.rossi@eni.it

13 commenti:

Unknown ha detto...

Propongo che sia mandato un memo della serata di ieri, quantomeno con le decisioni prese, per quanti non erano presenti (e sono tanti).

Propongo anche ai miei "compagni" di commissione di incontrarci al più presto per condividere una prima agenda/attività da proporre poi via mailing-list a tutti.

Il blog è utile se interattivo, fatevi sentire ! ! !

donatella ha detto...

Suggerimento: rileggendo i nomi dei componenti della commissione organizzatrice, rilevo che tra loro non è presente nessun eletto alla assemblea regionale.
Credo sia importante informare ad ed estendere l'invito anche a loro, che al momento della costituzione della commissione non erano neppure presenti in sala.

Unknown ha detto...

Credo che se riusciamo a fare un sintetico verbale (Sara e Silvia ??) inserendo le commissioni decise e chiedendo anche a quanti non erano presenti se sono interessati, facciamo una buona cosa. Potremmo circolarlo via email, garantendo massimo coinvolgimento.

Walter F. ha detto...

Sono d'accordo con Gianfranco sulla necessità di partire quanto prima. Se la sede DS è libera lunedì dopo cena potremmo già trovarci per tracciare un programma dei lavori. E' altresì opportuno coinvolgere (non necessariamente a tutti gli incontri ma sicuramente a quelli che prevedono scelte strategiche) almeno un eletto dell'assemblea regionale.

pierfranco ha detto...

Il "memo" della serata è importante: "tu non sei venuto ma ti informiamo che abbiamo parlato di questo e quest'altro e che, in particolare, abbiamo deciso ...". E' un modo di far sentire partecipi e di invitare a partecipare all'incontro successivo.

La forma lettera purtroppo è costosa. Per chi le legge le e-mail invece sono un mezzo efficace; c'è il blog ... e c'è comunque una bacheca.

Luca Zamberletti ha detto...

Ad oggi, le uniche regole pubblicate credo siano nel dispositivo dell'assemblea nazionale del 27/10:
"6. entro il 23 dicembre saranno convocate dai Segretari regionali in accordo con i Coordinatori provinciali, assemblee di tutti i votanti alle primarie del 14 ottobre per costituire il partito democratico nei territori, secondo le modalità decise congiuntamente dal Segretario Nazionale e dai Segretari Regionali. Ai partecipanti alle Assemblee verrà consegnato un Certificato di “Fondatore del Partito Democratico”. "
Capisco che la convocazione formale è del segretario regionale in accordo con il segretario nazionale. Forse è il caso di attendere qualche giorno per avere indicazioni precise e non trovarci a mandare due lettere simili in pochi giorni (una nostra e una del regionale).
Anche i termini e modi di presentazione di candidature dovranno seguire le regole generali rischiando la possibilità di proteste e ricorsi. (es. non possiamo stabilire un termine del 16 per la presentazione se la regola generale dicesse il 17 o il 22 o il 23).

Unknown ha detto...

Allora va bene per martedì sera.
Penso sia però utile chiarire già nel titolo di questa sezione del blog che quanto andremo a fare a metà dicembre è un'assemblea e non delle primarie, come approvato dal dispositivo del 27-10-07 a Milano. (art.6)
Penso sia importante rispettare le pur poche regole che sono state definite il 27-10, muovendoci secondo le regole decise dalle sgreterie nazionali e regionali: è una garanzia di serietà.
Per quanto riguarda la data l'art.6 non è chiarissimo: il 23 non è una data felice, ma non vorrei che si creassero dei problemi ad anticipare.
Dal regionale non ci sono delle indicazioni in merito?

Gianfranco ha detto...

Preso atto della conferma per domani, non vorrei che adesso ci arrovellassimo sui cavilli regolamentari, sulle parole e sugli articoli. Nessuno vuole fare una nuova rivoluzione bolscevica (purtroppo mi verrebbe da dire. . . scherzo ovviamente) ma colgo un eccesso di prudenza, una quasi paura a pronunciare una parola dissonante. . . coincide con il regolamento o no ! !
Ragazzi la gente è stata chiara si è pronunciata, imbrigliamo i loro desideri in cavilli e lacciuoli vari e torniamo tutti mesti mesti a piangerci addosso come a giugno. . .

sono il primo a chiedere rispetto e regole chiare, ma i 3.5 (milioni) chiedevano questo arrovellarsi in regolamenti e procedure ? ?
Avete provato a parlare con qualche amico (democratico) che guarda a qs processo un po più da lontano rispetto a quanto facciamo noi ??

scusate lo sfogo.
gf.

Walter F. ha detto...

Gianfranco è evidente che per te l'equazione: a giugno abbiamo perso le elezioni = cambiamo tutti sia un principio per cui stai combattendo una "battaglia" su cui impostare la costruzione del futuro PD di San Donato.
Ma tu pensi davvero che quelli che hanno votato Dompè cambino idea se mescoliamo le carte???
Direi che proprio in questo caso la dietrologia sia un elemento perdente. Si insiste sul nuovo da creare solo rinnegando il vecchio. Mi sembra una posizione ideologica piuttosto povera.

Gianfranco ha detto...

Mi sembra riduttivo il ragionamento che mi attribuisci, ma siamo qui per confrontarci.

Rivendico l'esigenza di una analisi del voto di giugno, non per applicare la semplice equazione che mi attribuisci, ma perchè ritengo serio per chi fa politica cercare di dare risposte ai segnali che arrivano dai cittadini, ed a giugno NOI tutti abbiamo perso e non credo come con una battuta è stato detto l'altra sera per colpa di "tre zingari".

Detto questo smettiamola di pensare a questa contrapposizione vecchio/nuovo, serve solo per non affrontare i problemi. Pensate vada bene cosi, non siano necessari cambiamenti ???

E' vero io voglio introdurre elementi di novità, cosi come Veltroni, Martina e altri. Sono loro che parlano di innovazione, di coesione di discontinuità. Sono loro che dicono che devono cambiare "modi, linguaggi e forme nel fare politica".
Io porto avanti queste istanze, da solo, in modo trasparente, mi confronto politicamente, non ho strutture, nè rispondo ad alcuno, non insulto e non minaccio nessuno. Non ho nulla da guadagnare ma nemmeno nulla da perdere. L'ideologia non mi appartiene più, caro Walter.

Ripeto, pacatamente, guardiamo i fatti, (le prime nomine fatte da Veltroni ad es) leggiamo i discorsi e parliamo con la gente, recuperiamo il contatto con la gente che ci sta guardando da lontano e aspetta segnali ! ! !

ps: senza rancore alcuno, gf.

Gianfranco ha detto...

Un occhio a quanto succede altrove a volte aiuta a stemperare tensioni, paure, problemi.. l'aggiornamento on-line delle news è molto interessante.

"Anche nel Consiglio Comunale di Molfetta, in anticipo sulla scadenza prevista del 30 novembre, si è costituito il gruppo unico denominato “Partito Democratico-L’Ulivo”, formato dai consiglieri Annalisa Altomare, Mimmo Cives, Nino Sallustio e Mino Salvemini.

Nominato capogruppo Mino Salvemini.

«Si tratta - dicono dal Coordinamento - dopo le primarie del 14 ottobre e la nomina del coordinamento provvisorio composto da tredici membri, di un ulteriore passo nella costruzione del Partito Democratico nella nostra città, che culminerà nella elezione diretta del coordinatore cittadino entro il prossimo 23 dicembre."

Stefano Rossi ha detto...

Confermo la mia presenza per martedì 20 nov ore 21.00 in via Libertà

ciao

Stefano

Unknown ha detto...

Volevo informare che oggi c'è l'incontro nazionale dei segretari regionali del PD, dovrebbero concordare le regole.Gira anche l'ipotesi di spostare la data a gennaio.
Saranno comunque indicazioni importanti e utili soprattutto a livello organizzativo.
La via naturale per continuare la strutturazione del nostro nuovo partito è infatti seguire le indicazioni degli organi superiori (nazionale, regionale), laddove presenti, che valgono per ogni comune del nostro Paese: cercare di interpretare la volontà degli elettori e in base a ciò decidere come muoversi penso possa essere discutibile da più di qualcuno.


Volevo infine sottilineare la novità del percorso che stiamo facendo: per la prima volta in Italia si è votato per un nuovo partito senza doversi iscrivere, chi ha votato per il livello regionale e nazionale può farlo anche per il locale, senza dover avere delle tessere o quant'altro.
Questo è un percorso unico, ad oggi, e che mostra ancora di più la sua rilevanza dopo che a destra, dal sabato con la domenica qualcuno ha deciso di sciogliere un partito, ha deciso che anche altri partiti si dovessero sciogliere, ha deciso che il leader sarà solo lui, escludendo tutti da ogni decisione, cittadini, iscritti, segreterie, lasciando solo lo spazio al plebiscito...

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